Un'onda di infinite possibilità
di Elena Pirrera
La fisica quantistica ci conduce ad una nuova visione della realtà: tutto esiste adesso, nulla è predeterminato o ineluttabile, ma ogni cosa esiste sotto forma di un’onda di infinite possibilità.
In ogni attimo della nostra vita , noi non facciamo altro che scegliere una di queste possibilità, attraverso il nostro atto di “osservare”, provocando il collasso della funzione d’onda corrispondente.
Immaginiamo che su un grande schermo scorrano le immagini che rappresentano le diverse probabilità relative al verificarsi o al non verificarsi di un dato evento, e immaginiamo che l’immagine su cui cade il nostro sguardo si stacchi dal mucchio e precipiti verso di noi, diventando reale … E’ un po’ quello che succede.
Il termine “
osservare” però non deve trarre in inganno. Non stiamo parlando di quell’azione che compiamo attraverso gli occhi, e non è osservando una banconota da 500 euro che riusciremo a portarla fino al nostro portafogli! “
Osservare” è qui inteso come l’atto di sentire le emozioni che scaturiscono dai nostri pensieri. E’ un processo per lo più inconscio, e per questo difficile da controllare. Se i nostri pensieri sono intrisi di emozioni come la paura, ad esempio, sceglieremo tra le infinite possibilità a nostra disposizione , proprio quelle che temiamo maggiormente.
Se invece, la consapevolezza e la comprensione di questo meccanismo riuscisse a farci provare l’emozione corrispondente alla gioia di possedere già la famosa banconota da 500 euro (per ritornare all’esempio precedente), perché sappiamo che ciò è in nostro potere, non ci sarebbe nessun ostacolo ad ottenerla.
Questa è la Legge di Attrazione.
A mio avviso, osservare le brutture della nostra società e, com’è logico, rammaricarsi di fronte alla violenza, alla sopraffazione, alle ingiustizie, non fa altro che accrescere le nostre emozioni negative e portarci inevitabilmente a perpetuare proprio quei fatti che condanniamo.
Dobbiamo cambiare metodo.
Se, ad esempio, vogliamo che i nostri amici animali siano felici, non guardiamo più foto e filmati in cui vengono uccisi o torturati, anche se questo dovesse esserci fatto apparire come necessario per una presa di coscienza del problema… non crediamo più che la forma mediatica basata sul terrore serva a “sensibilizzare” le persone…, non creiamo più gruppi che lottano contro l’abbandono o la violenza, non “osserviamo” più l’abbandono e la violenza… ma circondiamoci di immagini felici, creiamo gruppi a favore dell’amore tra esseri diversi…
Tutto ciò non significa “evitare il problema”, significa utilizzare una diversa strategia, la stategia che, alla luce delle moderne scoperte della fisica quantistica, potrebbe rivelarsi come la più efficace.
Cominciamo, quindi, ad osservare solo il bello che ci circonda… e tra le infinite possibilità sceglieremo così solo le più belle…
Concludo con un bellissimo pensiero di Madre Teresa di Calcutta: “ Non parteciperò mai a manifestazioni contro la guerra. Chiamatemi quando organizzerete una manifestazione per la Pace!”
Elena Pirrera si occupa di spiritualità, new age, pensiero positivo, reiki. E' reiki master, operatrice di theta healing, fiori di Bach, i 5 riti tibetani. Le piace disegnare e scrivere. Ama la creatività e l'arte, la ricerca dell'invisibile e dell'intangibile.